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mercoledì 26 marzo 2014

Dell'amore ritrovato

 

E' ora. Ho esitato a lungo prima di scrivere questa mia storia, troppo intima e personale per lasciarla andare, ma alcune settimane fa è successo qualcosa che ha cambiato tutto.
Ero a Roma alla fine di febbraio. Accompagnavo il coro in cui attualmente canto, L'Esslinger Liederkranz 1827, durante il suo gemellaggio con il mio coro romano Incanto (dal momento che me ne sento ancora una componente, non voglio chiamarlo ex).
Monica, una corista romana, mi diede una bellissima pashmina arancione in regalo. "Tieni", mi disse, "è ora di aprire il terzo chakra!". Un fulmine a ciel sereno! Cos'è il terzo chakra? Ma soprattutto, da quando e come ne avevo già aperti due? Mi informai: perdo il controlo delle mie emozioni.
Il pensiero non mi abbandonò per tutta la durata del viaggio di ritorno. Reprimo le emozioni. Non le lascio fluire. Per questo a volte fuoriescono incontrollate e impetuose, come un fiume in piena, travolgendo tutto.
E Monica, era sempre lì: "Scrivi la tua storia d'amore. Non tenerla per te. Può aiutare altri". Aiutare? In che modo? Dare una speranza? Non ho la risposta, ma sono sicura che Monica abbia ragione.
Nel 1995 tornai dal mio anno Erasmus in Germania, a Muenster, nel NRW. Ripresi le lezioni all'università e, per continuare a praticare il tedesco, faticosamente conquistato, decisi di cercare un partner per un tandem, o scambio linguistico, italo-tedesco. Fu così che incontrai Chris. Me lo presento la mia coinquilina spagnola. Ricordo che eravamo a mensa e ciò che mi colpì di lui furono gli occhi, grandi e sinceri. Studiava architettura.
Sbocciò l'amore e da quel dì divenimmo inseparabili. La nostra relazione durò 6 anni, dei quali 3 passati in Germania. Non fu facile. Due personalità troppo forti unite a due età troppo giovani, per questo naufragò nel dolore.
Non ci sentimmo più. Ognuno di noi proseguì la sua strada. Nel 2006 ad una sola settimana di distanza, ci sposammo. Nel maggio 2008 capimmo di aver sposato le persone sbagliate, ma decidemmo di salvare l'insalvabile e rimanemmo legati fino a due anni fa. Tutto questo senza esserci mai sentiti una sola volta. Nell'era dei social sembra quasi incredibile.
Fino ad una telefonata fattami da Chris, qualche giorno prima di partire per la Cina, tra valigie, documenti e la frenesia delle ultime ore. Fu una bellissima sorpresa ma del tutto naturale. Parlare con lui dopo ben 10 anni è stato normalissimo, la giusta svolta da prendere, la giusta porta da spalancare per uscire alla luce, al sole.
Eravamo sempre rimasti insieme e avevamo danzato all'unisono per tutti quegli anni, che noi ora chiamiamo scherzosamente la pausa di riflessione.

1 commento:

  1. Bellissimo: aver letto la vostra storia mi ha fatto emozionare...Non so se aiuta ma emozionare qualcuno -con un'emozione bella e tenera- è qualcosa di molto possitivo. Grazie di averla condiviso. (e brava Monica!)

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