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giovedì 4 aprile 2013

Arancini vegetariani




Ho frequentato le scuole elementari dalle suore. L’edificio si trovava proprio di fronte al palazzo in cui abitavamo, bastava attraversare la strada, varcare il pesante cancello di ferro battuto e mi ritrovavo nel giardino curatissimo delle suore. 

Ogni volta che dico di aver studiato in una scuola ultra estremista cattolica mi guardano tutti con compassione, ma devo ammettere che, a parte i dogmi religiosi che non condivido, è stato uno dei più bei periodi della mia vita per quanto riguarda le attività scolastiche e sociali.



A scuola pranzavo con gli altri bambini nella mensa, grande e luminosa. Il primo piatto era uguale per tutti e cucinato dalle suore, il secondo si portava da casa. 

Mia mamma mi preparava spesso gli arancini, perché, diceva, erano facili da trasportare nel cestino e si mantenevano a lungo. Poco prima di mangiarli bastava scaldarli nel forno della scuola. Aveva ragione. Per questo vorrei iniziare questo BLOG con una ricetta legata alla mia infanzia: gli arancini vegetariani.

Ricordate il gusto di Proust per la madeleine? A me succede lo stesso con gli arancini. Al primo morso vengo catapultata con il pensiero in quella bella mensa bianca e luminosissima, sento le voci degli altri bambini e l’odore del cibo nei piatti e provo la felicità nel sapere che subito dopo il pranzo si andrà a giocare all’aperto, nel giardino, per un’ora, prima di iniziare il tempo scolastico pomeridiano.



Eccovi la ricetta. Non ho scritto le quantità perché io cucino “ad occhio”.

Ingredienti:

  • riso cotto al dente
  • verdura cotta al dente di vostra scelta (carote, patate, piselli, cipolla, peperoni, etc.) e tagliata a pezzetti
  • 2 uova
  • provola dolce a cubetti
  • parmigiano
  • capperi
  • pangrattato
  • farina
  • sale
  • pepe
  • olio per friggere


Cuocete il riso, lasciandolo al dente, e quando tiepido mescolatelo con 1 uovo, parmigiano, provola a cubetti, olio, pezzettini di verdura e capperi. Salate a piacimento.

Lasciate riposare il composto, fino a farlo raffreddare. Quando ben compatto, formate delle palline e passatele nella farina, poi nell'uovo e infine nel pangrattato.

Friggetele in abbondante olio e lasciatele asciugare su carta assorbente. Servitele calde.

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