© Freibad Wendlingen am Neckar |
Dopo circa 96 ore consecutive di caldo torrido, di cui ben la metà passate a rosolare a 36 °C, ho deciso di sfatare un mito sulla Germania: in Germania può fare MOLTO caldo. E se dico molto, vuol dire assai.
Te ne accorgi subito che è arrivato il caldo afoso, ma non perchè tu lo senta all'interno degli edifici (dotati di un isolamento stile bunker: non passa manco Padre Pio), ma perchè, affacciandoti alla finestra, noti un cambiamento raccapricciante ma, allo stesso tempo, sconvolgente: i tedeschi girano senza i calzini sotto le Birkenstock! E allora capisci che devi preparati alla peggiore callaccia degli ultimi 20 anni.
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© Vissidicucina |
Ma capisci anche che la tua unica salvezza nel mondo esterno è il Freibad. Il fatto è che non l'hai capito solamente tu, che sei sveglia, italica, travolgente e sempre vestita alla moda, ma anche un'orda di alemanni con prole accaldatissima.
Ma cosa sono i Freibäder (plurale di Freibad)? Null'altro che "spazi acquatici" comunali (piscine, laghi e corsi d'acqua), gestiti dall'amministrazione cittadina. Ogni sputacchio di paesello ne ha almeno un paio. Figurarsi le città grandi. Esslingen am Neckar, per esempio, ne ha ben due: Neckarfreibad e Freibad Berkheim. Il fine settimana non c'è posto manco per uno spillo e assumere la posizione orizzontale è un miraggio agognato ma impossibile.
Personalmente preferisco frequentare i Freibäder durante i giorni feriali, non solo per evitare la calca, ma anche per godere il meglio delle varie attività ludiche e culturali che vengono organizzate ogni estate da gruppi di cittadini invasati di sociomulticulturalità e dalle autorità comunali complici. Inoltre la fila al chioschetto delle Pommes (patatine fritte) è molto più rapida.
Dimenticavo il costo dei biglietti. In media 3,90 € per gli adulti e 2,30 € per ragazzi fino ai 16 anni. I bambini sotto i 5 anni non pagano. Ce se po sta', no? Inutile dire che esistono abbonamenti ad entrate e mensili molto più economici. Gli orari d'apertura sono tutti i giorni (aprono anche in caso di tempesta) dalle 6:30 alle 19:00. Un'offerta fantastica, chiamata Tuffati a bomba, ammollati e esci, e economicissima (2,80 € adulti, 1,60 € ragazzi), prevede l'entrata 30 minuti prima della chiusura. Un last minute anti bollore, per intenderci.
Ora vi lascio che vado a farmi un tuffetto, ma non prima di aver postato questo simpaticissimo video girato lo scorso anno nei 2 Freibäder della mia città. A presto e non squagliatevi!
Cheesecake alle fragole senza il forno (e ho detto tutto)
Periodo di fragolone grosse come bombe a mano, fortunatamente ancora con il picciolo inserito. Oggi erano in offerta nel negozietto bio/eco/vegan/proanimal/onlus che frequento. Gli inservienti girano sorridenti, calzano sandali Birkenstock (vedi sopra), la divisa è in carta igienica riciclata e, ad intervalli di 45 minuti circa, per contratto, meditano nel banco frigo.
Ingredienti:
- per la base:- 150 g di biscotti tipo Digestive (anche i Petit vanno bene)
- 75 g di burro sciolto a bagnomaria
- 30 g di zucchero di canna
- 1 pizzico di cannella in polvere
- 1 pizzico di sale
- 550 g di Quark (o Philadelphia)
- 230 g di yogurt intero
- 80 g di panna da montare
- 8 g di agar agar
- 2 cucchiai di zucchero
- 400 g di fragole (250 g per la gelatina e 150 g per decorare)
- 50 g di zucchero
- 6 g di agar agar
- 1 cucchiaio di acqua
Procedimento:
Ritagliate un disco di carta da forno delle dimensioni della vostra teglia (aiutatevi capovolgendo la teglia sulla carta e seguitene i contorni con una bella matita appuntita, proprio come alle elementari, bravi!).Spezzetate i biscotti in un mixer. Riduceteli in sabbia insieme alla cannella e al sale. Unite lo zucchero di canna e il burro fuso. Mescolate per amalgamare bene il tutto.
Versare l'impasto nella teglia e pressatelo bene con il corso di un cucchiaio, ma con le zampine viene meglio (gli igienisti mi hanno costretto a scriverlo). Formate uno strato uniforme e mettetelo a riposare nel freezer per 20 minuti.
Nel frattempo preparate la crema. Mettete il Quark in una ciotola insieme allo zucchero e con un battitore elettrico formate una bella crema. Unite lo yogurt e montate ancora fino ad amalgamare bene il composto.
In un tegamino versate la panna liquida e riscaldatela fino al raggiungimento del bollore. Spegnete e aggiungete l'agar agar mescolando continuamente. Le quantità variano a seconda della marca. Controllate le istruzioni sull'etichetta e calcolatene per 500 g di crema. Fate intiepidire la gelatina pannosa e aggiungetela al composto di Quark e yogurt.
Amalgamate bene e versate nello stampo, sopra la base ben indurita. Lasciate riposare lo stampo, ma questa volta in frigo, per circa 2 ore.
Quando la crema si sarà rassodata passate alla copertura. In un tegame mettete 250 g di fragole tagliate a pezzetti con lo zucchero e un cucchiaio d'acqua. Accendete il fuoco e cuocete per 5 minuti finchè non si inizierà a formare uno sciroppo denso. Spegnete e frullatele con un mixer. A questo punto aggiungete l'agar agar e mescolate.
Versate lo sciroppo intiepidito sul cheesecake e lasciate riposare in frigo per un'altra ora. Poco prima di servire decoratelo con le fragole rimaste e della panna montata.
Buon appetito e non mi ingrassate, per carità!
© Tesco Realfood |
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